Rettifica di Silverio Guanti
Raffronti solo su dati omogenei
Filo diretto con Maurizio Belpietro
(Libero, 25 agosto 2012)

Lettera al Direttore di Libero per rettifica articolo del 8 agosto 2012

Egregio Direttore,

in qualità di Presidente di Rea Health – Ricerca in Europa sulla Salute, una piccola associazione attenta ai temi di economia sanitaria, Le scrivo per segnalare un errore grossolano contenuto in un vostro articolo dello scorso 8 agosto e per chiederne la rettifica. L’articolo in questione è firmato da Peppe Rinaldi e titola: “ L’Asl di Milano ha 209 dirigenti. A Salerno sono 15 volte di più”.

Nel solco della migliore tradizione statistica italiana (Mortara, Baffi, Modigliani), la realtà del dato o dei dati deve confrontarsi sempre con una elementare verità, ovvero l’omogeneità. Con la Legge Regionale n.31 del 1997, la regione Lombardia, unica in Italia, ha separato gli erogatori di prestazioni sanitarie (le Aziende Ospedaliere) dagli acquirenti (Aziende Sanitarie). In particolare, la Asl Milano 1 è organizzata in sette distretti nei quali operano due Aziende Ospedaliere (Legnano e Garbagnate), cui fanno capo sette ospedali e diversi presidi, affiancati da alcune cliniche private, mentre la Asl di Salerno include tre ospedali e diversi presidi ospedalieri.

Per un corretto confronto fra le due Asl, è necessario rendere le basi omogenee sommando ai dati della sola Asl Milano 1 quelli facenti capo alle Aziende Ospedaliere di Legnano e Garbagnate. Relativamente al numero di dirigenti, dai dati ufficiali si ottine un totale di 1.548 unità per Milano e di 1.975 per Salerno. È pertanto evidente che la proporzione non è 15 a 1 come sensazionalmente dichiarato nel titolo dell’articolo, ma è molto più modesta, perchè nella realtà le due Asl grosso modo si equivalgono in rapporto di 1,28 a 1.

Oggi la Sanità, con una spesa di 108 miliardi di euro l’anno, è sotto la lente di ingrandimento della spending review e sono dell’idea che presto vedremo interventi importanti su questo capitolo di spesa. A maggior ragione ritengo sia importante conoscere i reali meccanismi che determinano i disavanzi al sud e una gestione differenziata al centro-nord.

“Oscure forze del tempo e dell’ignoranza” diceva Keynes riferendosi a.... . Non vorrei apparire come colui che si dilunga in prediche tanto inutili quanto non richieste, ma i governanti, le istituzioni e i loro circoli mediatici dovrebbero contribuire a un sano sviluppo della società italiana: anche avvicinandosi all’idea di verità attraverso una più obiettiva corrispondenza ai fatti. Analogamente, dovrebbe essere preciso dovere di ogni giornalista fare una corretta informazione riportando i dati e i fenomeni nella loro interezza.

Le chiedo pertanto di pubblicare questa mia rettifica, perchè da lettore, mi spiacerebbe che il Suo giornale desse un così lampante esempio di cattivo giornalismo. Naturalmente, sono disponibile a fornirLe tutta la documentazione a supporto della mia precisazione.

La ringrazio molto per l’attenzione che vorrà dare alla presente e approfitto dell’occasione per salutarLa cordialmente.

Silverio Guanti